Dal Medioevo ad oggi, la zona attorno alla Cattedrale è sempre stata il fulcro della vita cittadina. Sede dei diversi poteri che si sono succeduti, area commerciale e monumentale di primaria importanza, il centro ancora oggi e' il luogo preferito e di ritrovo di ferraresi e visitatori.
Via San Romano
Davanti alla chiesa di San Romano (attuale Museo della Cattedrale) inizia Via San Romano, importante arteria della città medievale. L’antica Via di San Romano costituiva il raccordo principale fra la piazza del mercato (oggi Piazza Trento e Trieste) e il porto fluviale sulle rive del fiume Po. Strada commerciale per vocazione, è l’unica di Ferrara ad essere quasi interamente porticata.
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Via San Romano |
L’origine della comunità ebraica ferrarese è molto antica: la città ha una forte tradizione di convivenza fra le religioni. Molti gruppi di ebrei, cacciati dai paesi d’origine, furono accolti dagli Estensi: Spagnoli (1492), Portoghesi (1498) e Tedeschi (1530), si stabilirono a Ferrara e crearono una
comunità forte ed organizzata nelle immediate vicinanze del “listone” (Piazza Trento e Trieste), nella zona delle attuali vie Mazzini, Vignatagliata e Vittoria. In via Mazzini, al n. 95, è ancora esistente la Sinagoga; l’edificio fu donato agli ebrei ferraresi nel 1485 da un ricco banchiere romano. La facciata dell’edificio si distingue dalle altre case circostanti per le lastre commemorative poste accanto all'ingresso. Nello storico fabbricato si trova il Museo Ebraico che custodisce oggetti liturgici, arredi settecenteschi e documenti a stampa con opere del celebre Isacco Lampronti, medico e teologo vissuto tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento.
Via delle Volte
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Via delle Volte |
Via delle Volte è il tracciato di un viaggio nel passato medievale del capoluogo estense. Stretta e completamente ricoperta di ciottoli, è lunga circa 2 km, e corre parallela alla Via Carlo Mayr, orientata lungo l’asse nord-ovest e sud-est, come il poco distante Po di Volano. Il suo orientamento e la sua lunghezza hanno rappresentato un elemento fondamentale per lo sviluppo urbanistico della città medioevale, che tra i secoli VII e XI andò progressivamente formandosi partendo da Via delle Volte.
L’intero tracciato viario è attraversato da innumerevoli volte, un tempo utilizzate come attraversamento dai mercanti locali per passare dai magazzini, allineati sul lato meridionale, alle residenze private, talvolta utilizzate anche come botteghe. Per capire meglio il motivo di questa particolare disposizione urbanistica, occorre ricordare che, fino al 1152, il Po passava dove oggi corre via Carlo Mayr; in questo modo, i mercanti, dalle proprie residenze-botteghe, avevano accesso diretto ai magazzini e alle imbarcazioni sul fiume.
Oltre ai magazzini e alle botteghe, in passato Via delle Volte era conosciuta per le case di tolleranza che vi si concentravano, e più in generale per essere sede di attività sulle quali, in una città per secoli governata dallo Stato Pontificio, non era opportuno attirare eccessiva pubblicità.
Oggi Via delle Volte e le sue traverse sono ricche di locali, ristorantini e osterie dove gustare i piatti tipici della cucina ferrarese. Una passeggiata invernale lungo il suo tracciato, quando spesso la nebbia avvolge la città, regala emozioni magiche e scorci da cartolina.
Foto e contenuti pubblici
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