Correva l' anno 1983 e il Comune di Ferrara svuotò il fossato del Castello per rimuovere lo strato di melma accumulatasi sul fondo. Chiuso il canale di collegamento col Po di Volano, parte dell’acqua defluì verso la rete fognaria; il resto fu dragato con l’ausilio di pompe idrovore. L’operazione durò alcune settimane e divenne un’attrazione irresistibile per centinaia di “umarél” che si radunavano quotidianamente attorno al fossato (“umarél” è il nomignolo ferrarese affibbiato al pensionato di sesso maschile che sindaca e dà consigli non richiesti agli operai dei cantieri pubblici). Liberata la fossa dall’acqua e dai pesci, che furono tutti pescati e portati in una riserva naturale ad Aguscello, cominciarono gli scavi. La prima escavatrice affondò nella melma ancor prima di entrare in azione, rendendo così necessario l’allestimento di un sistema di zattere e pontili per garantire la stabilità ai mezzi. Finalmente operative, le benne rimossero dal fossato quintali di malta e una montagna di oggetti di ogni tipo: vasi, monete e vecchi reperti bellici del secondo conflitto mondiale, oltre ovviamente a centinaia di biciclette!
All’epoca dei lavori di svuotamento, alcuni goliardi scesero sul fondo per piantare un ombrellone e un cartello con la scritta “Lido Estensi”, mentre durante i campionati mondiali di calcio del 1982 e del 2006, diversi tifosi celebrarono la vittoria della nazionale italiana tuffandovisi dentro.
Un fantasioso signore, tal Romano Lisandri, noto clochard e ospite regolare del carcere cittadino, viene ricordato per le sue esilaranti esibizioni di tuffo nel fossato: il simpatico mattacchione si lanciava a capofitto nel fossato, stringendo nella mano l'immancabile saponetta per le abluzioni!
A chi volesse visitare il vallo allagato del Castello in modo originale (senza tuffarcisi dentro, però!) consigliamo la visita in barca del fossato che consente di ammirare il monumento da un punto di vista insolito e privilegiato. Vi si accede da P.zza Savonarola nelle giornate di sabato e domenica e nei giorni festivi ogni 30 minuti dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
A chi volesse visitare il vallo allagato del Castello in modo originale (senza tuffarcisi dentro, però!) consigliamo la visita in barca del fossato che consente di ammirare il monumento da un punto di vista insolito e privilegiato. Vi si accede da P.zza Savonarola nelle giornate di sabato e domenica e nei giorni festivi ogni 30 minuti dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Fonti:
https://www.listonemag.it
http://www.ferraraterraeacqua.it/it/ferrara/scopri-il-territorio/itinerari-e-visite/visite-guidate/visita-in-barca-nel-fossato-del-castello-estense
https://www.listonemag.it
http://www.ferraraterraeacqua.it/it/ferrara/scopri-il-territorio/itinerari-e-visite/visite-guidate/visita-in-barca-nel-fossato-del-castello-estense
Foto e contenuti pubblici.
Nessun commento:
Posta un commento